Scatta da oggi l’obbligo dei seggiolini auto “antiabbandono”

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Oggi, giovedì 7 novembre 2019, è entrato in vigore l’obbligo del seggiolino anti-abbandono e non è più prorogabile. Quindi è scattata la corsa all’adeguamento del seggiolino auto con il sensore anti-abbandono.

Cerchiamo di capirne di più.

Questi dispositivi possono essere integrati all’interno dei seggiolini per auto, nelle automobili stesse oppure indipendenti e acquistabili a parte. Per chi non installerà uno di questi dispositivi sono previste multe dagli 81 ai 326 euro (che si riducono se la multa viene pagata entro 5 giorni). Molti genitori dovranno informarsi velocemente per capire cosa acquistare per avere dei seggiolini e delle auto a norma.

In generale dal regolamento di attuazione dell’obbligo è chiaro che, per essere considerati validi, i dispositivi anti-abbandono debbano rispettare alcune condizioni: devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione, in caso di abbandono devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.

Dispositivi da adattare al seggiolino

Esistono diversi dispostivi universali, ovvero che si possono aggiungere a qualsiasi seggiolino per renderlo anti-abbandono. Solitamente sono delle specie di cuscinetti che si appoggiano sul seggiolino e rilevano il peso del bambino o della bambina, e che si attivano quando l’auto è ferma. Sono prodotti dalle principali marche di prodotti per l’infanzia e si possono quindi trovare nei negozi più forniti di cose per bambini, o online.

Alcuni vanno collegati alla presa accendisigari e cominciano a suonare appena la macchina viene spenta se il sensore rileva ancora il peso del bambino (come il sensore che suona quando le persone sono sedute ma non hanno allacciato le cinture).

Il limite di questi dispositivi, che sono sicuramente convenienti per chi ha già un seggiolino e non vuole doverlo sostituire completamente, è che potrebbero non rispettare la norma imposta dal nuovo regolamento che dice che non devono alterare l’omologazione dei seggiolini e quindi la sicurezza. Quindi, anche se teoricamente tutti i dispositivi possono essere utilizzati su tutti i seggiolini, molte aziende insistono sul fatto che per i loro seggiolini nessun dispositivo può andare bene eccetto quello da loro venduto (omologato per rispettare tutti gli standard di sicurezza).

Seggiolini con sistemi anti-abbandono integrati

Chi non ha già comprato un seggiolino ma è in procinto di farlo può cercarne uno con la funzione anti-abbandono già integrata, ma non c’è molta scelta.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato che per ridurre la spesa per l’acquisto di seggiolini anti-abbandono o di dispositivi a parte per le famiglie, è stato istituito un fondo apposito nel recente decreto fiscale: il contributo economico sarà di 30 euro per ogni sistema anti-abbandono acquistato. Peccato che i 15 milioni di euro stanziati dal Ministro De Micheli, il contributo soddisferà circa 503.000 famiglia nel 2019 e solo 33.000 nel 2020.

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