Roaming addio! Dal prossimo 15 giugno tutti i cittadini europei potranno viaggiare nei paesi dell’Unione Europea senza più il timore di ricevere delle salatissime bollette per telefonare e andare su Internet con i propri smartphone e tablet.
Ma cosa significa addio al roaming? Il principio fondante introdotto dall’Unione Europea è il c.d. roam like at home, ovvero il principio secondo cui anche quando ci si trova all’estero viene applicata la tariffa prevista dal proprio piano nazionale contratto con l’operatore locale. Sia per le chiamate, che per gli sms e il traffico dati.
Attenzione al traffico dati
Ma se per chiamate e sms non ci sarà più alcun limite, per quanto riguarda il traffico dati è possibile che l’operatore possa prevedere dei limiti al volume di traffico dati prodotto. Sia in caso il proprio piano preveda un traffico dati illimitato o a prezzo modesto. Sia in caso di carta prepagata e ricaricabile.
Verrà inoltre applicata la politica del fair use, secondo cui per l’applicazione della nuova tariffa di roaming dovranno essere rispettate le regole di residenza e di legame stabile con il proprio Paese. Gli operatori non faranno pagare alcuna tariffa di roaming per 4 mesi (e fino a un massimo di ulteriori 14 giorni); oltre questa soglia allerteranno i clienti e potranno imporre tariffe supplementari. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo il rischio di abusi, ovvero che qualcuno approfitti di tariffe estere vantaggiose nel proprio paese di residenza.
Ad ogni modo l’Adoc ha stilato un esaustivo elenco di domande e risposte che rispondono ad ogni dubbio sull’applicazione della nuova tariffa, così come previsto dall’Unione Europea.
Roaming, tutte le domande e risposte
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E’ vero che non pagherò nulla in più quando sono in viaggio e utilizzo il mio smartphone nella UE?
Sì. Le vostre comunicazioni (telefonate, SMS, traffico dati) realizzate in un altro paese dell’UE saranno incluse nella tariffa nazionale: i minuti, gli SMS e i gigabyte di dati che si consumano all’estero nell’UE saranno addebitati sulla vostra tariffa nazionale, come se foste a casa (più esattamente nel Paese in cui si vive, si lavora o si studia). E’ il principio del roam like at home. Contrariamente al passato, non si dovrà pagare nulla in più. Utilizzare il telefono cellulare mentre si è all’estero nell’Unione Europea o nel Paese in cui si vive non farà alcuna differenza.
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Ci sono delle eccezioni o regole nascoste?
Si può usare il telefono come nel proprio Paese ogni volta che siete in un Paese dell’UE diverso dal Paese in cui effettivamente si vive. Se ci si sposta per stabilire una residenza di lunga durata in un altro paese dell’UE, non si è più in diritto di beneficiare della tariffa dell’operatore del Paese da cui provieni. Ma occorrerà sottoscrivere un nuovo contratto con un operatore di telefonia mobile del nuovo paese di residenza per usufruire del diritto.
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Per quanto tempo posso esercitare il mio diritto quando sono all’estero?
La regola generale è che, fintanto che si trascorre più tempo nel proprio Paese che all’estero, o si utilizza il telefono cellulare più nel proprio Paese che all’estero, vale il principio del roam like at home. Questo è considerato un uso corretto dei servizi di roaming.
Se questo però non è il caso, il vostro operatore di telefonia mobile potrebbe contattarvi. Gli operatori saranno in grado di rilevare eventuali abusi basati sull’equilibrio di roaming e l’attività domestica nel corso di un periodo di quattro mesi: se si spende la maggior parte del vostro tempo all’estero e consumano più all’estero che in patria nel corso dei quattro mesi, l’operatore può chiedere di chiarire la situazione entro 14 giorni. Se si persiste, l’operatore può iniziare ad applicare un piccolo costo per il consumo di roaming. Questo sarà limitato a 3,2 centesimi al minuto di chiamata vocale e di 1 centesimo per ogni SMS. Per i dati, la maggiorazione massima sarà di € 7,7 per GB (al 15 giugno 2017), scendendo a € 6 per GB (a partire dal 1 Gennaio 2018), € 4,5 per GB (al 1 ° gennaio 2019), € 3,5 per GB (dal 1 ° gennaio 2020), € 3 per GB (a partire dal 1 Gennaio 2021) e, infine, € 2,5 per GB (a partire dal 1 gennaio 2022).
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Ci sono dei limiti di volume per chiamare, inviare SMS e l’utilizzo di dati mobili a prezzi domestici mentre sono in viaggio?
Se a casa avete un piano che prevede chiamate illimitate e SMS, si avranno chiamate illimitate e SMS in roaming nell’UE.
Se in casa si dispone di un piano dati illimitato o molto economico, l’operatore può applicare un limite (fair use) di salvaguardia dei dati da utilizzare durante il roaming. In caso, l’operatore dovrà informare in anticipo il consumatore di tale limite e deve avvisare l’utente nel caso in cui lo si raggiunge. Tale limite di salvaguardia sarà sufficiente a coprire la maggior parte, se non tutte, le vostre esigenze di roaming. Al di là di questa soglia, è possibile continuare il roaming di dati, ad un piccolo costo aggiuntivo (al massimo € 7,70 / GB + IVA; questo diminuirà gradualmente fino a raggiungere € 2,50 / GB come del 2022).
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Questa nuova tariffa roaming è automatica o devo fare qualcosa per attivarla?
Non è necessario effettuare alcuna attivazione. Il tuo operatore cesserà automaticamente di applicare la vecchia tariffa roaming quando si va all’estero, in Europa, dopo il 15 Giugno 2017.
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Non viaggio mai all’estero nell’UE. Le nuove regole sul roaming avranno qualche impatto su di me?
No. Se non si viaggia all’estero in Europa, nulla cambierà per voi. È possibile ricevere una notifica delle variazioni del contratto per quanto riguarda le nuove regole sul roaming, ma se non si viaggia all’estero non è necessario prestare una particolare attenzione a questi cambiamenti. Se, in questa occasione, l’operatore notifica delle variazioni delle altre condizioni del contratto, si ha il diritto di recedere dal contratto senza penalità se non si accettano questi cambiamenti.
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Riceverò una notifica il 15 giugno? Se sì, come?
Sì. Il tuo operatore dovrebbe informarvi in merito alla fine delle vecchie tariffe di roaming e su come la vostra tariffa sarà eventualmente modificata (per esempio dalla politica fair use), e il contratto verrà regolato di conseguenza.
Quando si attraversa un confine nell’UE dopo il 15 giugno 2017, si continuerà a ricevere un SMS che informa che si è in roaming. Quel SMS vi ricorderà di qualsiasi politica di fair use sul roaming applicato dal proprio operatore.
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Cosa posso fare se vado all’estero e non viene rispettato il mio diritto a parlare, inviare sms e navigare gratis?
Si dovrebbe prima contestare tali spese supplementari all’operatore, anche grazie al supporto dell’Adoc, avviando una procedura di reclamo. Se l’operatore persiste, si dovrebbe informare l’organismo competente nel proprio paese (AGCOM). Ad ogni modo l’Adoc potrà assistervi in tutta la procedura.
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Ho già un particolare piano tariffario di roaming. Posso tenerlo dopo il 15 giugno 2017?
Sì. Il tuo operatore vi contatterà prima del 15 giugno 2017 e vi chiederà se si desidera mantenere la tariffa di roaming specifica. Se si conferma, verrà mantenuta. Se si risponde negativamente o non si risponde, si passerà automaticamente alla nuova tariffa.
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I miei nuovi diritti riguardano anche le chiamate che faccio da casa per amici all’estero?
No. Chiamare dal proprio Paese non è roaming. I nuovi diritti coprono tutte le comunicazioni (chiamate, SMS, dati) fatte in roaming nella UE, il che significa quando si viaggia all’estero in Europa. I prezzi delle chiamate da casa a un paese straniero, compreso nella UE, non sono regolamentati.
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Se viaggio devo preoccuparmi dell’operatore che chiamo/invio sms o se si tratta di un fisso o cellulare?
No. Quando si è in roaming in Europa, tutte le chiamate verso cellulari e numeri fissi nell’UE saranno imputate sul volume nazionale dei minuti, esattamente come se si stesse chiamando all’interno vostro Paese.
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Come sarò in grado di identificare l’applicazione della nuova tariffa con i miei fornitori locali?
La nuova tariffa sarà la tariffa roaming di default su tutti i piani che includono il roaming.
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Se viaggio, quanto devo pagare quando ricevo una chiamata?
Se si viaggia all’estero in Europa dopo il 15 Giugno 2017: niente – proprio come nel proprio Paese.
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In quali paesi posso vagare come a casa a partire dal 15 giugno?
In tutti i 28 paesi dell’UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Regno Unito.
Nei paesi dello Spazio economico europeo: Islanda, Liechtenstein, Norvegia la nuova tariffa sarà introdotta poco dopo il 15 giugno.
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Posso usare la nuova tariffa sulle navi all’interno dell’UE?
Finché si è connessi direttamente a una rete mobile terrestre (ad esempio sui fiumi, laghi o lungo la costa) sì – altrimenti no. Le norme UE sul roaming si applicano solo alle reti mobili terrestri. Non appena i servizi sono forniti attraverso altri tipi di reti radio, tramite sistemi satellitari a bordo di navi o aerei, per esempio, non sono soggetti ai massimali tariffari vincolanti della UE.
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E ‘ancora una buona idea prendere una SIM locale temporanea quando si viaggia all’estero per un lungo periodo (più di 2 settimane)?
Per un paio di settimane, probabilmente no. La regolamentazione del roaming ‘fair use’ sono progettati per le persone ‘periodicamente in viaggio’ nella UE. Pertanto, se avete intenzione di rimanere diversi mesi all’estero senza interruzioni, è una buona idea controllare la politica di fair use applicata dal proprio operatore per decidere cosa è meglio nel vostro caso particolare.
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Vado spesso all’estero / Ho intenzione di rimanere a lungo all’estero. Come faccio a sapere se ho ancora diritto alla nuova tariffa?
La regola generale è che, fintanto che si spendono più tempo a casa che all’estero o si utilizza il telefono cellulare più a casa che all’estero, si applicano i prezzi nazionali quando si viaggia in tutta l’UE. Questo è considerato un “fair use” dei servizi di roaming. Al fine di determinare se questo è il caso, l’operatore può controllare il tempo di roaming e il consumo negli ultimi quattro mesi consecutivi o più.
Se durante questo lasso di tempo, siete stati più all’estero nell’UE che a casa e si ha consumato servizi di telefonia mobile più all’estero nell’UE che a casa, il vostro operatore di telefonia mobile sarà in grado di contattarvi e che, in caso, si può essere soggetti a piccoli ricarichi tariffari se si continua a rimanere all’estero. Se, entro due settimane dal momento in cui si riceve un avviso, si ristabilire la presenza o il consumo nel proprio Paese, non si applicherà alcun costo. In caso contrario, l’operatore può iniziare ad applicare le piccole spese (vedi anche domanda 21) per il consumo in roaming a partire dal giorno della segnalazione in poi. Pertanto, fino a quando l’operatore non ti ha contattato mentre all’estero, si può usare la nuova tariffa senza preoccupazioni.
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Ho chiamate vocali ed SMS illimitati inclusi nel mio piano. Ricevo chiamate vocali ed SMS illimitati anche nella nuova tariffa di roaming?
Sì. Eventuali restrizioni di volume per le chiamate vocali e gli SMS in roaming non sono più ammessi dal 15 giugno 2017.
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Ho un piano dati illimitato incluso nel mio piano. Come faccio a sapere il volume del roaming dati come a casa che ricevo?
Se il vostro piano nazionale comprende i dati illimitati, l’operatore deve fornire un volume di dati a seconda del prezzo del proprio bundle.
Il tuo operatore dovrebbe informarti chiaramente di questa tariffa. Nel caso in cui si utilizzano più dati in roaming rispetto al volume di dati previsto, potrebbe essere necessario pagare una piccola tassa (Vedere anche domanda 21).
Se si desidera controllare come l’operatore calcola il limite, ecco come si può fare: il volume dei dati utilizzati in roaming deve essere almeno il doppio del volume ottenuto dividendo il prezzo del proprio bundle cellulare (IVA esclusa) per € 7,7.
Esempio: Nel proprio piano nazionale si dispone di chiamate illimitate, SMS e dati per € 42 (€ 35 esclusa IVA 20%). Quando si viaggia in Europa, si applica la nuova tariffa di roaming per le chiamate ed SMS, che rimangono illimitati, e si dispone di almeno 9,1 GB di dati (2 * (35 / 7,7) = 9,1).
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Il mio piano dati non è illimitato. Come faccio a sapere se posso disporre del pieno volume interno di dati in roaming?
Se il vostro operatore non vi ha esplicitamente informato di un limite di dati in roaming, è possibile beneficiare, mentre si è all’estero, del massimo volume di dati previsto vostro contratto nazionale.
L’operatore ha diritto di applicare un limite al traffico dati nel caso in cui si paga meno di € 3.85/GB (nel 2018 meno di € 3/GB, nel 2019 meno di € 2,25/GB). Il limite effettivo dipende dall’importo mensile da pagare per il contratto di telefonia mobile. Il limite è calcolato come in questione 19.
Esempio: A casa hai un piano che include chiamate illimitate, SMS e 3 GB di dati per € 30 (€ 25 esclusa IVA 20%). In questo caso, € 25 / 3GB = € 8.3 / GB. Quando si viaggia in Europa, si ottiene la nuova tariffa con chiamate illimitate e SMS, e 3 GB di dati da utilizzare, esattamente come nel proprio Paese. Quindi hai la possibilità di utilizzare tutti i dati perché paghi 8.3 euro a GB, molto di più dei 3.85 euro/GB previsti come limite.
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Se vengono superati i limiti della nuova tariffa, quali sono i costi aggiuntivi che il mio operatore mi può addebitare?
In questo caso l’operatore può applicare un piccolo supplemento sul consumo di roaming:
- 3,2 centesimi al minuto di chiamata vocale realizzati (+ IVA)
- 1 cent per SMS (+ IVA)
- € 7,7 per GB di dati (+ IVA) (meno di 1 centesimo per MB)
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Io vivo vicino al confine e la mia rete si connette spesso a quello di un paese limitrofo, mi verrà applicata la nuova tariffa di roaming, senza alcun rischio di superamento miei limiti?
Sì. Fino a quando ti connetti alla rete domestica una volta al giorno, sarai considerato nel tuo Paese quel giorno e non in roaming. I fornitori di roaming dovrebbero inoltre inviarti informazioni su come evitare il roaming involontario.
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Io lavoro in un altro Paese europeo diverso da quello in cui risiedo; sarò in grado di vedere applicata la nuova tariffa, senza alcun rischio di superamento miei limiti?
Sì. Nel tuo caso, è possibile scegliere un fornitore in entrambi i Paesi: una SIM dal paese in cui si risiede e con una SIM dal Paese in cui si lavora. In entrambi i casi si applica la nuova tariffa con l’eventuale politica del fair use (come descritto nella domanda 17), salvo l’importante punto supplementare che prevede che ogni giorno in cui si accede almeno una volta sulla rete dei vostri operatori nazionali conta come un giorno di presenza (anche se si va all’estero proprio quel giorno).
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Se viaggio solo per 2-3 settimane all’estero nella UE ogni anno, posso utilizzare il mio piano nazionale senza superare i limiti della nuova tariffa?
Sì. Hai solo bisogno di tenere a mente che, se si dispone di dati illimitato nel vostro piano nazionale, i dati potrebbero non essere completamente illimitati nella nuova tariffa. Oppure, se si dispone di una grande quantità di dati ad un prezzo molto basso nel vostro pacchetto nazionale, si può avere un po’ meno dati a vostra disposizione durante il roaming. In entrambi i casi, la nuova tariffe roaming prevede che il volume di dati sarà abbastanza ampio da coprire tutte, o almeno la maggior parte, le vostre esigenze (vedere la domanda anche 19 e la domanda 20)
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Ho una scheda prepagata. Ottengo la nuova tariffa roaming?
Sì. Se si paga per unità, e il vostro prezzo unitario interno dei dati è inferiore a € 7,7 per GB, l’operatore può applicare un limite al volume di dati. Tale limite dovrebbe essere almeno pari al volume ottenuto dividendo il credito residuo sulla carta prepagata quando si inizia a utilizzare servizi di roaming di dati (IVA esclusa) per € 7,7.
Esempio: se si dispone di € 13 (€ 10,8 esclusa IVA al 20%) sulla scheda SIM al momento in cui si va in roaming si avrà almeno 1,4 GB di dati in roaming (10,8 / 7,7 = 1,4). Questo significa che si potrà utilizzare in roaming esattamente il volume di dati che avete pagato in anticipo. Per voce e SMS, si pagherà esattamente lo stesso prezzo unitario come a casa.