Al momento stai visualizzando Rea: non accontentarsi del calo dello 0,3% della pasta

Rea: non accontentarsi del calo dello 0,3% della pasta

I prezzi dei prodotti ortofrutticoli crescono significativamente

I prezzi dei prodotti ortofrutticoli crescono significativamente come confermato dai dati esposti oggi da Ismea, Unioncamere e Istat e, per di più, sono stati danneggiati dagli eventi atmosferici che hanno distrutto coltivazioni importanti o ne hanno ritardato la maturazione. Lo ha detto la Presidente dell’Adoc Nazionale, Anna Rea, al termine della riunione della Commissione di Allerta Rapida al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Presidente del Cncu Massimo Bitonci e Mister Prezzi Benedetto Mineo.

Per l’Adoc questi aumenti sono intollerabili e si aggiungono a prezzi troppo cari già da lungo tempo e su cui abbiamo richiesto approfondimenti per interrompere la dinamica inflattiva che consuma stipendi e pensioni delle famiglie.

Ci sono chiaramente manovre speculative su cui è necessario intervenire immediatamente: le patate crescono di oltre il 20%, lo stesso vale per carote, finocchi, cipolle e quasi tutta la frutta. Di fronte a questi prezzi insopportabili, il consumo delle famiglie diminuisce in modo sostanziale, nonostante si tratti di prodotti salutari per le persone e che dovrebbero essere accessibili a tutti.

“Apprezziamo il lavoro e gli incontri della Commissione di Allerta Rapida con le Associazioni dei settori interessati – ha spiegato la Presidente – tuttavia serve un’azione immediata e incisiva, da parte del Governo, sull’infiammata dei prezzi peggiorata con l’aumento dei prezzi del carburante, dell’inflazione e dei cambiamenti climatici. In contemporanea occorre intervenire anche in raccordo con la grande distribuzione per calmierare i prezzi e trovare quelle forme di monitoraggio territoriale, proposto dal Ministro Urso, da attivare subito presso tutte le province.”

“Non possiamo accontentarci della marginale decrescita del prezzo della pasta dello 0,3% a fronte di un aumento del 12% con una diminuzione netta del costo del granoturco di oltre il 50% – ha concluso Anna Rea”.