I prezzi sugli scaffali continuano ad aumentare, quelli dei carburanti sfiorano i due euro e sono destinati ad aumentare nel giro di pochi giorni, il caro libri assorbe nel mese di settembre un terzo della retribuzione di un lavoratore medio, le bollette sono sempre più care. Lo afferma la Presidente di ADOC Nazionale, Anna Rea.
Per una famiglia con due figli gli aumenti pesano, in media, per il solo carrello della spesa da 1.800 a 2.000 euro in più all’anno. Una vera stangata: cosa aspetta il Governo a intervenire?
Chiediamo di convocare, come abbiamo fatto già più volte, la Commissione di allerta rapida – in cui sono presenti tutte le Associazioni rappresentative della filiera dei consumi – e di renderla permanente, soprattutto in questa fase di emergenza.
Chiediamo – continua la Presidente di ADOC – di dotare Mister Prezzi di poteri sanzionatori e di individuare strumenti efficaci come gli Osservatori territoriali, sentinelle capaci di individuare e fermare fenomeni speculativi.
Chiediamo al Governo di ridurre l’Iva al 5% ed eliminare le accise e gli oneri di sistema su energia e carburanti, spostandoli sulla fiscalità generale, ridurre il cuneo fiscale per aumentare il potere d’acquisto di lavoratori dipendenti e pensionati.
Al momento – per la Presidente di ADOC, Anna Rea – solo annunci e nessuna azione efficace. Siamo alle porte dell’inverno, consumatori e famiglie hanno bisogno di risposte immediate e concrete, non solo bonus ma misure strutturali affinché tutti possano tirare un sospiro di sollievo.