PRogetti ATTIVI
PROGETTO FOOD 4 INCLUSION
1 europeo su 4 soffre di almeno una forma di povertà e 43 milioni di europei non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni.
Le crisi attuali stanno portando molti paesi ad affrontare livelli crescenti di grave insicurezza alimentare. Con la povertà globale in aumento e le disuguaglianze aggravate, in particolare dalla pandemia di Covid-19 e dal conflitto in Ucraina, le famiglie vulnerabili a basso reddito in tutta Europa sono viste come le principali vittime.
L’impoverimento ha portato una fascia della popolazione a dover rinunciare ad attività di socializzazione non essenziali, come un pasto al ristorante.
Ma soprattutto, molte famiglie si sono trovate a dover modificare le proprie abitudini di consumo per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, ripiegando sull’acquisto di alimenti più economici e meno salutari. Il divario tra reddito e aumento del costo della vita ha portato con sé conseguenze difficili da invertire nel breve termine, e l’impatto sulla nutrizione delle famiglie svantaggiate è uno di questi.
Oggi milioni di persone non hanno altra scelta che acquistare cibo malsano.
Il progetto Food4Inclusion realizzato da SAFE si impegna a rendere accessibili diete sane attraverso progetti sul campo come la ridistribuzione del cibo o pasti sani e accessibili nei ristoranti per le persone bisognose.
Questi obiettivi contribuiscono a mettere in pratica i piani d’azione dell’UE come il pilastro europeo dei diritti sociali, compreso il pilastro 1 sull’istruzione, formazione e apprendimento permanente e il pilastro 11 sull’assistenza all’infanzia e il sostegno ai bambini.
Nell’ambito del progetto Food4Inclusion, saranno realizzati corsi di alfabetizzazione alimentare, con focus specifici sulla presenza dello zucchero nei cibi, sugli effetti che lo zucchero ha sulla salute dei cittadini e sulla riduzione del consumo eccessivo di zuccheri e additivi alimentari al fine di promuovere diete sane e combattere le disuguaglianze di salute in contesti e famiglie svantaggiate, nonché di combattere la povertà garantendo ai bambini un accesso paritario alle informazioni nutrizionali, in conformità con i principi dell’11° Pilastro europeo dei diritti sociali.
INCLUSIONE nell’ambito del PROGETTO FOOD4INCLUSION
L’inclusione inizia dal cibo
L’iniziativa Healthy Meal è una delle attività principali del progetto Food4Inclusion.
Healthy Meal promuove l’inclusione sociale collaborando con ristoranti per fornire alle persone svantaggiate pasti sostenibili, sani e convenienti.
Le perdite e gli sprechi alimentari stanno riducendo l’accesso e la disponibilità del cibo in tutta l’UE e quindi minano gravemente la sicurezza alimentare delle persone svantaggiate. La riduzione degli sprechi alimentari lungo la catena di approvvigionamento, dalla produzione al consumo, è fondamentale per migliorare la sicurezza alimentare, riducendo al contempo la pressione sulle risorse naturali.
Il progetto FSE+ Food4Inclusion – Healthy Meal mira a creare una rete di ristoranti che offrano pasti sani alle persone vulnerabili a prezzi ridotti.
L’iniziativa non solo sostiene la necessità delle persone e delle famiglie svantaggiate di accedere a pasti equilibrati, sani e sostenibili, e li aiuta ad adottare abitudini alimentari più sane, ma ne promuove anche la socializzazione e l’inclusione.
Ad oggi il progetto è stato lanciato in diversi paesi europei: Belgio, Croazia, Grecia, Italia, Lituania e Romania.

PQS – Energia diritti a viva voce
Energia diritti a Viva Voce è un progetto che ha l’obiettivo di rendere i consumatori più informati e più consapevoli in materia di energia e gas. Sono 17 le Associazioni dei consumatori che hanno promosso il progetto finanziato dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico su disposizione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas: Adiconsum, ADOC, Adusbef, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Udicon e Unione Nazionale Consumatori.
Sportelli di assistenza e campagne informative
Per fornirti un servizio il più possibile efficiente e completo, è stato istituito un network di sportelli su tutto il territorio nazionale. Gli operatori sono in grado di darti risposte e soluzioni in merito al servizio elettrico, al servizio gas e al servizio idrico integrato e possono inoltre svolgere attività di assistenza per numerosi aspetti:
- Fornendoti preziosi strumenti per orientarti tra le diverse offerte commerciali;
- Aiutandoti a comprendere la struttura tariffaria e degli importi fatturati;
- Supportandoti nelle azioni e iniziative nei confronti dei fornitori del servizio per la risoluzione di eventuali problemi e disguidi;
- Consentendoti di avere informazioni sull’accesso ai bonus;
- Informandoti su come controllare i consumi quotidiani;
- Promuovendo un consumo consapevole.
Per consultare l’elenco degli sportelli attivi sul territorio e per maggiori informazioni sul progetto e gli eventi visita il sito web www.energiadirittiavivavoce.it e la pagina facebook https://www.facebook.com/DirittiaVivaVoce/
Progetto finanziato con il contributo di: Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
_ _
PRogetti conclusi
Campagna informativa Registro pubblico delle opposizioni
Adoc ha avviato la campagna informativa per i consumatori sul Registro pubblico delle opposizioni promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (di seguito MIMIT) e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori aderenti al CNCU. La campagna assume la valenza di campagna istituzionale al fine di supportare, con azioni mirate e di prossimità, la campagna informativa nazionale già sviluppata dal MIMIT e dalla Fondazione Ugo Bordoni.
Adoc realizzerà eventi pubblici durante i quali sarà distribuito il materiale informativo, sarà realizzata una campagna online che coinvolgerà tutti i canali web e social dell’Adoc Nazionale e delle strutture regionali e provinciali dell’associazione.
Lo sforzo congiunto del MIMIT, della Fondazione Ugo Bordoni e delle Associazioni dei consumatori sarà diretto a favorire la piena consapevolezza dei diritti dei cittadini e delle modalità di opposizione al trattamento di dati per finalità di telemarketing svolto via telefono e verso indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici pubblici.
Per tutte le informazioni sul Registro pubblico delle opposizioni visita il sito registrodelleopposizioni.it.
Nell’ambito del Progetto 5G e Cultura digitale le Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con hanno lanciato un’indagine per conoscere percezioni e aspettative dei consumatori relativamente alla tecnologia 5G.
L’obiettivo del progetto è il rafforzamento delle reciproche relazioni ponendosi come scopo principale quello di ridurre il digital divide, inteso nella sua dimensione socio-culturale, combattendo la disinformazione digitale attraverso attività informative per rendere i Consumatori più consapevoli e fornire una formazione scientifica e imparziale a proposito della connessione 5G, al fine di sensibilizzare e accompagnare i Consumatori verso la trasformazione digitale.
Il recente movimento globale del “Fridays for future” ha avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione mediatica a livello globale il problema dell’emergenza climatica. Più in generale, il tema della salvaguardia e del miglioramento delle condizioni dell’ambiente è stato posto al centro dell’Agenda ONU 2030 attraverso la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, uno dei quali verte sulla capacità di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, promuovendo le famose 5 “R” dei rifiuti – riduzione, riuso, riciclo, raccolta, recupero – nonché pratiche di economia circolare e di consumo responsabile che favoriscano da parte della popolazione un utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali e riducano gli sprechi anche nella logica di ridurre le disuguaglianze esistenti (altro obiettivo della Agenda ONU 2030).
Il progetto “GenerAzioni Sostenibili” intende agire all’interno di questo scenario di riferimento promuovendo innanzitutto la formazione di una cultura della sostenibilità attraverso una preliminare fase di sensibilizzazione sul corretto utilizzo delle risorse naturali e alimentari da realizzarsi tramite laboratori didattici nelle scuole con i giovani e incontri nei centri sociali con gli anziani con l’obiettivo di promuovere un consumo sostenibile e responsabile in chiave inter-generazionale.
Per capitalizzare appieno l’attività di sensibilizzazione svolta, il progetto prevede la successiva implementazione di una serie di interventi di attivazione della comunità (in una logica di welfare di comunità) che permettano di favorire i processi di scambio all’interno delle reti comunitarie su vari fronti – alimentare, tecnologico, abitativo – riducendo le disuguaglianze esistenti. In questa logica, previa un’adeguata azione di formazione di vecchi e nuovi volontari, saranno sviluppati interventi per:
- ridurre lo spreco attraverso percorsi di educazione alimentare che possano altresì promuovere una corretta alimentazione e stili di vita funzionali all’invecchiamento attivo della popolazione;
- favorire il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari, attraverso l’esperienza del “magazzino solidale”;
- favorire la riduzione degli sprechi e le relazioni sociali nell’ambito dei complessi condominiali attraverso la promozione del ruolo del facilitatore di condominio;
- promuovere la realizzazione di attività di orticoltura a beneficio di situazioni di svantaggio sociale, attraverso l’esperienza dell’orto solidale;
- ridurre il divario digitale degli anziani attraverso percorsi di solidarietà digitale nei quali i giovani potranno formare e supportare gli anziani nell’utilizzo delle nuove tecnologie.
Le Associazioni Ada, Adoc e Uniat, con il progetto, intendono quindi concorrere al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile favorendo un processo di attivazione inter-generazionale che prevede un ruolo attivo sia da parte della popolazione anziana che delle giovani generazioni in un interessante processo di “co-generazione” di azioni sostenibili (“GenerAzioni Sostenibili”).
Obiettivo principale del progetto Take Green Away – Finanziato dal MISE, Legge 388/2000 Anno 2021 – è quello di consentire ai cittadini consumatori di sviluppare conoscenze e competenze sul concetto generale di sostenibilità ed incentivare cambiamenti comportamentali, volti ad introdurre, nello stile di vita quotidiano, abitudini di consumo green.
Per il raggiungimento di questi obiettivi, Adoc con il progetto Take Green Away prevede di realizzare una serie di attività diversificate incentrate sul tema dell’economia circolare in senso ampio (cos’è e quali sono i principi cardini di quest’ultima) e nello specifico soffermandosi su un particolare aspetto che è quello dell’eco-design e degli imballaggi sostenibili soprattutto nell’ambito del take away. Abbiamo ritenuto tale aspetto di fondamentale importanza soprattutto in considerazione del fatto che a causa della pandemia da Covid-19 siamo stati costretti a rimanere in casa, secondo quanto imposto dalle normative di contrasto alla diffusione della pandemia, e ciò ha indotto, chi più chi meno, ad utilizzare i servizi di asporto resi disponibili ormai dalla maggior parte degli esercizi di ristorazione delle nostre città.
Questo ha portato i consumatori a porre un’attenzione maggiore agli aspetti della responsabilità sociale, dell’inclusione e dell’impatto ambientale anche nel settore del take away e del food delivery.
Al fine di giungere a questo obiettivo Adoc, con il progetto Take Green Away, realizzerà un corso di formazione per i consumatori sui vantaggi che derivano dall’utilizzo di imballaggi ecosostenibili e su come riconoscerli.
Il Progetto SusPack, finanziato dal programma Erasmus+ è volto a promuovere nei cittadini una maggiore consapevolezza ed una più forte propensione verso il packaging sostenibile per il cibo fresco e l’asporto.
Il progetto è realizzato da ADOC APS – Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, in collaborazione con due organizzazioni finlandesi, Package Testing & Research (PTR) http://ptr.fi, un’agenzia di consulenza e ricerca e MARTHA http://martat.fi, specializzata in economia domestica.
L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza dei consumatori sulla sostenibilità e nello specifico sull’eco-design e gli imballaggi “sostenibili” soprattutto nell’ambito del takeaway, incentivando così cambiamenti comportamentali, volti ad introdurre, nello stile di vita quotidiano, abitudini di consumo green.
Le attività progettuali coinvolgeranno un target group di 20 consumatori (10 in Italia e 10 in Finlandia), che parteciperanno ad un percorso formativo specifico. Verrà inoltre realizzato un handbook sul tema del packaging sostenibile e al termine del progetto sarà realizzata una conferenza finale.
Lavorando insieme, le tre organizzazioni partecipanti intendono così promuovere lo scambio di idee e trasferire tra loro le conoscenze e le informazioni utili sulla sostenibilità del packaging, un tema di grande attualità: durante la pandemia, infatti, le richieste di take-away e il food delivery sono aumentate ed è molto probabile che la situazione rimanga la stessa anche in futuro. Da qui, l’importanza di iniziative (in)formative come queste.
Visita il sito https://www.sus-pack.eu/
Il Progetto SusPack, finanziato dal programma Erasmus+ è volto a promuovere nei cittadini una maggiore consapevolezza ed una più forte propensione verso il packaging sostenibile per il cibo fresco e l’asporto.
Il progetto è realizzato da ADOC APS – Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, in collaborazione con due organizzazioni finlandesi, Package Testing & Research (PTR) http://ptr.fi, un’agenzia di consulenza e ricerca e MARTHA http://martat.fi, specializzata in economia domestica.
L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza dei consumatori sulla sostenibilità e nello specifico sull’eco-design e gli imballaggi “sostenibili” soprattutto nell’ambito del takeaway, incentivando così cambiamenti comportamentali, volti ad introdurre, nello stile di vita quotidiano, abitudini di consumo green.
Le attività progettuali coinvolgeranno un target group di 20 consumatori (10 in Italia e 10 in Finlandia), che parteciperanno ad un percorso formativo specifico. Verrà inoltre realizzato un handbook sul tema del packaging sostenibile e al termine del progetto sarà realizzata una conferenza finale.
Lavorando insieme, le tre organizzazioni partecipanti intendono così promuovere lo scambio di idee e trasferire tra loro le conoscenze e le informazioni utili sulla sostenibilità del packaging, un tema di grande attualità: durante la pandemia, infatti, le richieste di take-away e il food delivery sono aumentate ed è molto probabile che la situazione rimanga la stessa anche in futuro. Da qui, l’importanza di iniziative (in)formative come queste.
Visita il sito https://www.sus-pack.eu/
SUSTAINABLE FRESH FOOD PACKAGING:
HANDBOOK IN ITALIANO – IN INGLESE – IN FINLANDESE

- attività di affiancamento e assistenza per i lavoratori attraverso:
- A) costituzione di sportelli informativi per i lavoratori per ottenere informazioni, consulenza e assistenza sui regolari canali lavorativi, sui propri diritti, sulle diverse forme contrattuali e sulla regolarità retributiva e contributiva, assistenza socio-sanitaria, su come ottenere visti e permessi di soggiorno e nella compilazione delle varie pratiche.
- B) Rete agricola di qualità: sarà realizzata una mappatura e selezione delle aziende agricole ritenute virtuose dal punto di vista del rispetto dei lavoratori, delle norme e dell’ambiente.
- C) Formazione: saranno stanziate borse lavoro retribuite per 10 lavoratori stranieri che saranno inseriti per 6 mesi all’interno di alcune aziende/cooperative individuate attraverso la rete.
- D) Percorsi di inclusione: nei centri di accoglienza e nelle associazioni coinvolte saranno realizzati corsi di lingua italiana, di informatica di base, di orientamento e accesso ai servizi del territorio, accompagnamento all’inserimento lavorativo, orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo e sociale.
- E) Sicurezza nei trasporti: nei territori maggiormente interessati dal fenomeno e nei quali si registrano più spesso incidenti sarà realizzata una campagna sulla sicurezza stradale per i lavoratori.
- Attività di sensibilizzazione dei consumatori:
