PRogetti ATTIVI
Nell’ambito del Progetto 5G e Cultura digitale le Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con hanno lanciato un’indagine per conoscere percezioni e aspettative dei consumatori relativamente alla tecnologia 5G.
L’obiettivo del progetto è il rafforzamento delle reciproche relazioni ponendosi come scopo principale quello di ridurre il digital divide, inteso nella sua dimensione socio-culturale, combattendo la disinformazione digitale attraverso attività informative per rendere i Consumatori più consapevoli e fornire una formazione scientifica e imparziale a proposito della connessione 5G, al fine di sensibilizzare e accompagnare i Consumatori verso la trasformazione digitale.
Il Progetto SusPack, finanziato dal programma Erasmus+ è volto a promuovere nei cittadini una maggiore consapevolezza ed una più forte propensione verso il packaging sostenibile per il cibo fresco e l’asporto.
Il progetto è realizzato da ADOC APS – Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, in collaborazione con due organizzazioni finlandesi, Package Testing & Research (PTR) http://ptr.fi, un’agenzia di consulenza e ricerca e MARTHA http://martat.fi, specializzata in economia domestica.
L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza dei consumatori sulla sostenibilità e nello specifico sull’eco-design e gli imballaggi “sostenibili” soprattutto nell’ambito del takeaway, incentivando così cambiamenti comportamentali, volti ad introdurre, nello stile di vita quotidiano, abitudini di consumo green.
Le attività progettuali coinvolgeranno un target group di 20 consumatori (10 in Italia e 10 in Finlandia), che parteciperanno ad un percorso formativo specifico. Verrà inoltre realizzato un handbook sul tema del packaging sostenibile e al termine del progetto sarà realizzata una conferenza finale.
Lavorando insieme, le tre organizzazioni partecipanti intendono così promuovere lo scambio di idee e trasferire tra loro le conoscenze e le informazioni utili sulla sostenibilità del packaging, un tema di grande attualità: durante la pandemia, infatti, le richieste di take-away e il food delivery sono aumentate ed è molto probabile che la situazione rimanga la stessa anche in futuro. Da qui, l’importanza di iniziative (in)formative come queste.
Visita il sito https://www.sus-pack.eu/
Il Progetto SusPack, finanziato dal programma Erasmus+ è volto a promuovere nei cittadini una maggiore consapevolezza ed una più forte propensione verso il packaging sostenibile per il cibo fresco e l’asporto.
Il progetto è realizzato da ADOC APS – Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, in collaborazione con due organizzazioni finlandesi, Package Testing & Research (PTR) http://ptr.fi, un’agenzia di consulenza e ricerca e MARTHA http://martat.fi, specializzata in economia domestica.
L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza dei consumatori sulla sostenibilità e nello specifico sull’eco-design e gli imballaggi “sostenibili” soprattutto nell’ambito del takeaway, incentivando così cambiamenti comportamentali, volti ad introdurre, nello stile di vita quotidiano, abitudini di consumo green.
Le attività progettuali coinvolgeranno un target group di 20 consumatori (10 in Italia e 10 in Finlandia), che parteciperanno ad un percorso formativo specifico. Verrà inoltre realizzato un handbook sul tema del packaging sostenibile e al termine del progetto sarà realizzata una conferenza finale.
Lavorando insieme, le tre organizzazioni partecipanti intendono così promuovere lo scambio di idee e trasferire tra loro le conoscenze e le informazioni utili sulla sostenibilità del packaging, un tema di grande attualità: durante la pandemia, infatti, le richieste di take-away e il food delivery sono aumentate ed è molto probabile che la situazione rimanga la stessa anche in futuro. Da qui, l’importanza di iniziative (in)formative come queste.
Visita il sito https://www.sus-pack.eu/
SUSTAINABLE FRESH FOOD PACKAGING:
HANDBOOK IN ITALIANO – IN INGLESE – IN FINLANDESE

PQS – Energia diritti a viva voce
Energia diritti a Viva Voce è un progetto che ha l’obiettivo di rendere i consumatori più informati e più consapevoli in materia di energia e gas. Sono 18 le Associazioni dei consumatori che hanno promosso il progetto finanziato dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico su disposizione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas: Adiconsum, ADOC, Adusbef, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Udicon e Unione Nazionale Consumatori.
Sportelli di assistenza e campagne informative
Per fornirti un servizio il più possibile efficiente e completo, è stato istituito un network di sportelli su tutto il territorio nazionale. Gli operatori sono in grado di darti risposte e soluzioni in merito al servizio elettrico, al servizio gas e al servizio idrico integrato e possono inoltre svolgere attività di assistenza per numerosi aspetti:
- Fornendoti preziosi strumenti per orientarti tra le diverse offerte commerciali;
- Aiutandoti a comprendere la struttura tariffaria e degli importi fatturati;
- Supportandoti nelle azioni e iniziative nei confronti dei fornitori del servizio per la risoluzione di eventuali problemi e disguidi;
- Consentendoti di avere informazioni sull’accesso ai bonus;
- Informandoti su come controllare i consumi quotidiani;
- Promuovendo un consumo consapevole.
Per consultare l’elenco degli sportelli attivi sul territorio e per maggiori informazioni sul progetto e gli eventi visita il sito web www.energiadirittiavivavoce.it e la pagina facebook https://www.facebook.com/DirittiaVivaVoce/
Progetto finanziato con il contributo di: Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
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- attività di affiancamento e assistenza per i lavoratori attraverso:
- A) costituzione di sportelli informativi per i lavoratori per ottenere informazioni, consulenza e assistenza sui regolari canali lavorativi, sui propri diritti, sulle diverse forme contrattuali e sulla regolarità retributiva e contributiva, assistenza socio-sanitaria, su come ottenere visti e permessi di soggiorno e nella compilazione delle varie pratiche.
- B) Rete agricola di qualità: sarà realizzata una mappatura e selezione delle aziende agricole ritenute virtuose dal punto di vista del rispetto dei lavoratori, delle norme e dell’ambiente.
- C) Formazione: saranno stanziate borse lavoro retribuite per 10 lavoratori stranieri che saranno inseriti per 6 mesi all’interno di alcune aziende/cooperative individuate attraverso la rete.
- D) Percorsi di inclusione: nei centri di accoglienza e nelle associazioni coinvolte saranno realizzati corsi di lingua italiana, di informatica di base, di orientamento e accesso ai servizi del territorio, accompagnamento all’inserimento lavorativo, orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo e sociale.
- E) Sicurezza nei trasporti: nei territori maggiormente interessati dal fenomeno e nei quali si registrano più spesso incidenti sarà realizzata una campagna sulla sicurezza stradale per i lavoratori.
- Attività di sensibilizzazione dei consumatori:
Il recente movimento globale del “Fridays for future” ha avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione mediatica a livello globale il problema dell’emergenza climatica. Più in generale, il tema della salvaguardia e del miglioramento delle condizioni dell’ambiente è stato posto al centro dell’Agenda ONU 2030 attraverso la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, uno dei quali verte sulla capacità di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, promuovendo le famose 5 “R” dei rifiuti – riduzione, riuso, riciclo, raccolta, recupero – nonché pratiche di economia circolare e di consumo responsabile che favoriscano da parte della popolazione un utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali e riducano gli sprechi anche nella logica di ridurre le disuguaglianze esistenti (altro obiettivo della Agenda ONU 2030).
Il progetto “GenerAzioni Sostenibili” intende agire all’interno di questo scenario di riferimento promuovendo innanzitutto la formazione di una cultura della sostenibilità attraverso una preliminare fase di sensibilizzazione sul corretto utilizzo delle risorse naturali e alimentari da realizzarsi tramite laboratori didattici nelle scuole con i giovani e incontri nei centri sociali con gli anziani con l’obiettivo di promuovere un consumo sostenibile e responsabile in chiave inter-generazionale.
Per capitalizzare appieno l’attività di sensibilizzazione svolta, il progetto prevede la successiva implementazione di una serie di interventi di attivazione della comunità (in una logica di welfare di comunità) che permettano di favorire i processi di scambio all’interno delle reti comunitarie su vari fronti – alimentare, tecnologico, abitativo – riducendo le disuguaglianze esistenti. In questa logica, previa un’adeguata azione di formazione di vecchi e nuovi volontari, saranno sviluppati interventi per:
- ridurre lo spreco attraverso percorsi di educazione alimentare che possano altresì promuovere una corretta alimentazione e stili di vita funzionali all’invecchiamento attivo della popolazione;
- favorire il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari, attraverso l’esperienza del “magazzino solidale”;
- favorire la riduzione degli sprechi e le relazioni sociali nell’ambito dei complessi condominiali attraverso la promozione del ruolo del facilitatore di condominio;
- promuovere la realizzazione di attività di orticoltura a beneficio di situazioni di svantaggio sociale, attraverso l’esperienza dell’orto solidale;
- ridurre il divario digitale degli anziani attraverso percorsi di solidarietà digitale nei quali i giovani potranno formare e supportare gli anziani nell’utilizzo delle nuove tecnologie;
Le Associazioni Ada, Adoc e Uniat, con il progetto, intendono quindi concorrere al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile favorendo un processo di attivazione inter-generazionale che prevede un ruolo attivo sia da parte della popolazione anziana che delle giovani generazioni in un interessante processo di “co-generazione” di azioni sostenibili (“GenerAzioni Sostenibili”).
All’interno del Progetto “GenerAzioni Sostenibili”, che ha come obiettivo generale la promozione della formazione della cultura della sostenibilità, è stato bandito un concorso per l’ideazione e la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione per favorire scelte consapevoli e abitudini di acquisto e di vita quotidiana sostenibili a partire dai giovani consumatori.
Il concorso prevede la realizzazione e l’invio di una RICETTA, attraverso un video della durata non superiore ai 2 minuti, che evidenzi i concetti di recupero e riciclo in cucina. A tale proposito vi invitiamo a leggere il REGOLAMENTO.
Ci si potrà iscrivere gratuitamente fino al 17 febbraio 2023. Saranno ammessi a partecipare tutti i ragazzi delle scuole medie secondarie. Ogni partecipante potrà inviare un solo video. Gli elaborati saranno valutati da una giuria composta da un esponente di ADOC, ADA Nazionale, UNIAT e uno chef esterno alle associazioni.
– REGOLAMENTO
– Scheda tecnica
– Liberatoria alla partecipazione
– Liberatoria autorizzazione delle immagini
Presentazione del progetto “Generazioni sostenibili” il 2 maggio 2022 a Fiuggi (Fr) dalle 10:30. Illustrazione del progetto a cura di Romano Astolfo.
A seguire gli interventi di rappresentanti di:
- ADOC APS
- UNIAT APS
- Federazione ADA Nazionale – ODV
Inoltre, un Tavola rotonda dal titolo “Unire le comunità. Giovani e Anziani”, moderata da Alberto Oranges (Presidente Federazione ADA Nazionale ODV).
Gli interventi:
Rosanna Cerbo (Segretaria Generale Associazione Internazionale Karol Wojtyla)
Roberto Tascini (Presidente ADOC)
Augusto Pascucci (Presidente UNIAT)
Nunzia Catalfo (Senatrice ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali)
Carmelo Barbagallo (Segretario Generale UILP)
PRogetti conclusi



Negli ultimi anni c’è stato un crescente aumento dei casi di sfruttamento della manodopera a basso costo. Le fasce più colpite sono quelle deboli, persone povere e, sempre più spesso, extracomunitari, che accettano di lavorare nelle peggiori condizioni solo per necessità. “Noi cosa possiamo fare?! Del resto, chi è che ci aiuta?!” Queste sono le domande che sentiamo ogni giorno da quelli che questo dramma lo vivono quotidianamente sulla loro pelle. E cosa possiamo rispondere senza dare false speranze?

Il progetto “L’amore non ha lividi” vuole porsi come obiettivo quello di portare avanti l’attività di PREVENZIONE, INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE e ASSISTENZA alle donne vittime di violenza.
Nello specifico il progetto vuole andare a implementare l’attività di INFORMAZIONE e SENSIBILIZZAZIONE realizzando eventi e prendendo parte alle iniziative già avviate da soggetti con i quali Adoc collabora da anni e con cui ha costruito una “rete antiviolenza”.
Tale rete è composta da centri antiviolenza e strutture pubbliche e con il presente progetto ci si pone l’obiettivo di ampliarla ulteriormente.
L’attività di assistenza, invece, sarà realizzata dai centri di ascolto che collaborano con Adoc e ai quali saranno indirizzati i consumatori che si rivolgeranno ai nostri sportelli.
Troppo spesso gli episodi di violenza non vengono denunciati perché la vittima teme per la propria incolumità fisica e, spesso, per quella dei figli.
C’è poi il senso di vergogna nell’esporre il proprio vissuto di sofferenze ad altri, senza contare la difficoltà del convivere sotto lo stesso tetto con quello che si rivela, molto spesso, il proprio aguzzino.
L’ostacolo concreto più evidente è il non saper dove andare, la mancanza di un luogo e di persone che accolgano la vittima e gli eventuali figli. Questo è ancora oggi il freno principale: non avere un’alternativa. Il progetto “L’amore non ha lividi” parte da tali problematiche per fornire alle vittime gli strumenti di cui hanno bisogno.
Progetto “L’amore non ha lividi – progetto di prevenzione, sensibilizzazione ed attuazione di un servizio a livello nazionale contro la violenza sulle donne” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi dell’art. 12 c. 3 lett. f, legge n. 383/2000 – Anno finanziario 2015
Progetto “IO non alzo le mani – progetto di prevenzione, sensibilizzazione ed attuazione di un servizio a livello nazionale contro la violenza sulle donne” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi dell’art. 12 c. 3 lett. f, legge n. 383/2000 – Anno finanziario 2014
Il 25 novembre, la Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato pubblicato dall’Eures il secondo rapporto sul femminicidio in Italia dal quale emerge che nel 2013 sono state 179 donne uccise, in pratica una vittima ogni due giorni. Rispetto alle 157 del 2012, le donne ammazzate sono aumentate del 14%. Aumentano quelli in ambito familiare, +16,2%, passando da 105 a 122, così come pure nei contesti di prossimità, rapporti di vicinato, amicizia o lavoro, da 14 a 22. Rientrano nel computo anche le donne uccise dalla criminalità, 28 lo scorso anno: in particolare si tratta di omicidi a seguito di rapina, dei quali sono vittima soprattutto donne anziane. Anche nel 2013, in 7 casi su 10 (68,2%, pari a 122 in valori assoluti) i femminicidi si sono consumati all’interno del contesto familiare o affettivo, in linea con il dato relativo al periodo 2000-2013 (70,5%). Con questi numeri, il 2013 ha la più elevata percentuale di donne tra le vittime di omicidio mai registrata in Italia, pari al 35,7% dei morti ammazzati (179 sui 502).
Partendo da tali dati l’Adoc intende dare vita al progetto “Io non alzo le mani” ponendosi i seguenti obiettivi:
- Prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne e fornire supporto ed assistenza alle donne che subiscono violenza;
- Sensibilizzare le generazioni più giovani al fine far riconoscere loro e superare i condizionamenti e gli stereotipi sociali e culturali di genere;
- Sensibilizzare il mondo maschile sul rispetto delle donne.
Attraverso attività di:
- PREVENZIONE: realizzare una campagna di prevenzione nei principali luoghi in cui si sviluppano le forme di violenza (scuole e le famiglie);
- ASSISTENZA: attraverso l’apertura di sportelli, la realizzazione di un numero verde ed un portale web dedicato sul quale sarà possibile trovare tutte le informazioni soprattutto su centri antiviolenza, sugli sportelli Adoc e le strutture pubbliche quali il pronto soccorso ospedaliero, i carabinieri, i commissariati di pubblica sicurezza, i consultori, i servizi socio sanitari.
- SUPPORTO: creazione di una rete con le strutture territoriali interessate dal fenomeno
Negli ultimi anni il nostro modo di comunicare si è radicalmente modificato attraverso una massiccia diffusione delle tecnologie digitali. Non tutti, però, utilizziamo siti web, app e social allo stesso modo: se da una parte ci sono ragazzi e giovanissimi nati e cresciuti in concomitanza con lo sviluppo di nuovi e sempre più avanzati strumenti informatici, dall’altra ci sono intere generazioni che hanno avuto difficoltà (o non riescono affatto) a gestire questi nuovi mezzi.
Il progetto Care Sharing: la tutela alla portata di tutti nasce proprio dalla volontà di tutelare consumatori e utenti attraverso servizi differenziati per tipologia di fruitore: è un progetto pensato per te e per le tue esigenze di tutti i giorni, che nasce dalla volontà di informarti sui tuoi diritti e di offrirti un’assistenza a 360 gradi attraverso molteplici strumenti, in modo che tu possa scegliere quale servizio e quale mezzo utilizzare in base alle tue necessità.
In una società che impone ritmi frenetici e in cui il tempo sembra non bastare mai, anche la risoluzione di un piccolo problema di fatturazione per un’utenza del gas o di una banale inefficienza da parte di una compagnia telefonica possono riservare inaspettate difficoltà. E’ fondamentale avere a disposizione quanti più mezzi possibile per risolvere le complicazioni della vita quotidiana, quindi abbiamo studiato iniziative finalizzate a diffondere il più possibile notizie e informazioni utili su tematiche di vasto interesse: dalle problematiche nel settore dell’energia ai disservizi nel settore turistico, dalle vitali questioni riguardanti la salute, la sanità e l’alimentazione alle pratiche commerciali scorrette nella telefonia.
Molti problemi della quotidianità possono essere prevenuti attraverso una corretta informazione: ricorda che più sei informato e più sarà facile non incorrere in truffe e raggiri. Ovviamente, però, anche ad un cittadino informato e consapevole possono capitare delle disavventure: proprio per questo ti offriamo tutela e consulenza attraverso una pluralità di strumenti, in modo da renderti semplice e agevole l’accesso ai nostri servizi. Che tu voglia utilizzare la APP gratuita, interagire con noi attraverso i social network, usufruire dello sportello online attraverso il nostro sito o che invece tu preferisca la modalità dello sportello fisico on demand, saremo comunque a tua disposizione per fornirti tutta l’assistenza di cui hai bisogno.
Per saperne di più visita il nostro sito di progetto www.sportellocaresharing.it !
La legge di stabilità 2016 (l. n. 208/2015) ha modificato la normativa sul canone televisivo per gli abbonamenti in ambito privato.
Detta normativa prevede che il canone ordinario sia dovuto da chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione di trasmissioni televisive. La detenzione dell’apparecchio si presume nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui il soggetto ha la propria residenza anagrafica. Il pagamento del canone avviene mediante addebito sulla fattura dell’energia elettrica emessa.
In questi ultimi mesi, sia i vari regolamenti che si sono susseguiti sia le informazioni che i media hanno diffuso, hanno mandato in confusione moltissimi utenti. Molti italiani sono preoccupati di incorrere in qualche errore in caso di richiesta di esenzione di dichiarazione di non detenzione, o di richiesta di rimborso.
In considerazione dell’esigenza di trasparenza e chiarezza e al fine di tutelare i consumatori da informazioni incomplete o errate nasce il progetto “TiVuoiINFOrmare” realizzato da CTCU – Centro Tutela Consumatori Utenti, Adiconsum e Adoc.
Il progetto ha lo scopo di fornire un servizio di informazione, assistenza e consulenza ai consumatori sulla nuova normativa riguardante il pagamento del canone TV in bolletta elettrica sugli adempimenti da ottemperare in virtù della propria situazione.
Il progetto prevede l’attivazione di una rete di 66 sportelli fisici, già presenti e capillarmente diffusi sull’intero territorio nazionale in ognuna delle 20 Regioni.
I servizi prestati dagli sportelli fisici saranno accessibili anche tramite gli strumenti online (anche in lingua tedesca – tivuoinformare@adiconsum.it e tivuoinformare@centroconsumatori.it) e attraverso il numero verde.
Infine tutte le attività progettuali saranno diffuse attraverso i siti delle associazioni e post e tweet sulle pagine Facebook e Twitter di Adiconsum, Ctcu e Adoc.


- Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumator (Italy)
- SAFE – Safe Food Advocacy Europe (Belgium)
- InfoCons Association (Romania)
- to develop a harmonised guidance for testing products and identify misleading branding strategies, corresponding training materials.
- to create an online platform to report and share test results and misleading branding strategies, which will be provided to consumer organisations.
- to report misleading strategies with results of testing of at least 500 products uploaded by 18 consumer organisations.
- to create a certification system with the registration of a minimum of 6 companies
- to improve the advocacy of consumer organisations and fostering the cooperation between consumer organisations, competent authorities and relevant private players through the organisation of a European conference where the results of the testing will be presented.

- Video: https://youtu.be/-3hBa94PVnY