Arriva un sms con il qual si chiede di sbloccare un pacco trattenuto presso un centro spedizioni. Ecco la truffa!
Vi spieghiamo come riconoscerla e cosa fare nell’eventualità si clicchi sul link che il messaggio contiene.
Nel messaggio che riceve l’utente viene informato del fatto che un pacco a suo nome è fermo ed è necessario pagare 1 o 2 euro per sbloccarlo. A volte nel testo si danno 48 ore per agire poiché scaduto questo intervallo di tempo il pacco ritorna al mittente.
Ci sono poi altre varianti, ad esempio un invito a verificare l’indirizzo di spedizione.
IL LINK VA IGNORATO!
Va ignorato poiché il collegamento apre una pagina dove viene chiesto di effettuare il pagamento per sbloccare il pacco bloccato. Chi casca nella trappola offre ai truffatori i propri dati e il numero di carta di credito. Oltretutto può accadere che aprendo il link l’utente infettato invii a sua volta in modo automatico e senza rendersene conto quello stesso sms ai contatti in rubrica.
COME RICONOSCERE LA TRUFFA
La Polizia postale ha spiegato che il link maledetto è facilmente riconoscibile: contiene parole strane e numeri casuali; non ha la SSL, cioè la certificazione di sicurezza (non inizia con HTTPS ma con HTTP.
COSA FARE?
Come abbiamo detto, ignorare il messaggio e inviare una segnalazione alla Polizia Postale. Dopodiché bloccare il mittente. Questo non esenta da messaggi futuri in tal direzione poiché possono essere utilizzate dai truffatori altre numerazioni ma ci fa essere coscienti che se siamo in attesa di una spedizione andiamo direttamente ad informarci sulla pagina dello spedizioniere o sul sito dell’azienda on line, oppure inviare una mail.
ODDIO, HO CLICCATO SUL LINK! CHE FACCIO?
Ci spiega la Polizia Postale che è sempre meglio
- procedere alla formattazione dello smartphone e contestualmente informare i contatti in rubrica di eliminare eventuali messaggi provenienti dal mittente dell’sms;
- modificare le password utilizzate sullo smartphone, a cominciare da quelle dell’home banking per finire con i social network e la posta elettronica.
Potete trovare tutti i consigli sulla pagina della Polizia postale http://bit.ly/truffapacco