Al momento stai visualizzando Monopattini elettrici: verso una nuova regolamentazione

Monopattini elettrici: verso una nuova regolamentazione

Dall’inizio dell’anno, in tutta Italia, i feriti a bordo di un monopattino superano ormai i 500 casi gravi. È da febbraio però che iniziano a registrarsi le vittime nel  nuovo mezzo di trasporto.

Dalla messa in circolazione dei monopattini elettrici, pensati per aiutare la mobilità in maniera più sostenibile, si sono verificati incidenti in tutta Italia. Se ne contano una media di 15 al mese. L’ultimo avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 settembre a Roma, nel quartiere Trieste, dove un uomo nigeriano di 34 anni è rimasto vittima nello scontro con una Mini One guidata da un 19enne.

Tragico avvenimento che riaccende il dibattito su una possibile riforma della legge sulla mobilità in Italia. La proposta di legge si focalizza sull’importanza dei seguenti punti:

  • Introduzione del limite di velocità a 20 km orari su piste ciclabili e di 30 km orari sulle strade urbane. Nelle aree pedonali massimo a 6 km orari nonostante le società di car sharing ritengano sia rischioso perché troppo basso.
  • Il divieto di circolazione la sera, precisamente da dopo il tramonto.
  • Il divieto di circolazione sui marciapiedi, in cui dovranno essere portati a mano, e di parcheggio affinché non siano ingombranti per i pedoni.
  • La maggiore età, l’obbligo del casco per tutti e di una targhetta di riconoscimento.
  • Formazione minima con consegna di un patentino e obbligo di assicurazione per i monopattini elettrici più potenti.

In Italia, al momento i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette e ne seguono le relative legislazioni comunali.  Il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è espresso per una regolamentazione nazionale e non regionale o comunale:

“Spero ancora che il governo decida un’unica regolamentazione da codice della strada valevole per tutta Italia. Qui rischiamo che in una regione lo possono usare i minorenni e in un’altra no, in una città c’è l’obbligo del casco e in un’altra no. È il solito errore all’italiana. Credo che il governo dovrebbe deliberare da questo punto di vista perché stiamo parlando di mobilità pubblica e spero che lo facciano perché fa paura il fatto che ognuno faccia a modo suo”.

Diverse sono anche le regole per ciascun Paese Europeo.  Di seguito la comparazione fornita dal FERSI (Forum of European Road Safety Research Institutes – Forum degli istituti europei di ricerca sulla sicurezza stradale) per l’anno 2020 della legislazione italiana con alcuni paesi europei sui monopattini elettrici: