[vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” overlay_strength=”0.3″ shape_divider_position=”bottom”][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” column_border_radius=”none” width=”1/1″ tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_column_text]L’Adoc da molto tempo si batte per contrastare le fake news, o “bufale” che dir si voglia, che circolano in rete. Facebook, Twitter e co sono invasi in questo periodo delicato da vere e proprie bufale e teorie cospirazioniste sul Coronavirus. Cerchiamo di capire quali e quante sono le bufale da cui dobbiamo difenderci. Negli ultimi giorni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha intensificato i contatti con le principali piattaforme social per contrastare la diffusione di allarmismi e teorie complottistiche sull’origine del patogeno, far emergere le notizie provenienti da fonti affidabili e mettere in guardia contro i “rimedi della nonna” che circolano in Rete: soluzioni che non solo non proteggono dal contagio, ma mettono in ombra le precauzioni da usare per arginare la trasmissione del virus.
- SE PRENDI ANTIBIOTICI GUARISCI O PREVIENI L’INFEZIONE DA CORONAVIRUS
Gli antibiotici funzionano solo contro i batteri, non contro i virus (compreso il virus dell’influenza). Ricorrere agli antibiotici per i motivi sbagliati lascia l’organismo ancora più vulnerabile e contribuisce alla diffusione dell’antibiotico-resistenza.
- L’AGLIO HA PROPRIETA’ ANTIMICROBICHE
Non c’è nessuna prova scientifica che il suo consumo tenga lontano il Coronavirus. Sicuramente tiene lontano le persone però!
- IL VIRUS CREATO IN LABORATORIO
“l Coronavirus, nome in codice Wuhan-400 è stato creato dalla Cina”. “O forse dall’Unione Sovietica”. “O dagli Usa”. “Milano e Venezia sono state militarizzate per contenere dell’epidemia”. Queste sono solo alcune delle più popolari teorie che continuano a circolare sul web. Una dilagante diffusione di informazioni imprecise può avere un impatto decisamente negativo sugli sforzi di coloro che tentano di contenere e mitigare una emergenza sanitaria globale. Non abbiamo nessuna prova e nemmeno un indizio che il virus sia stato prodotto in laboratorio. Prove scientifiche invece ci possono far dedurre che il virus ha acquisito la possibilità di passare agli esseri umani a partire da un coronavirus che infetta i pipistrelli.
- COLPA DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Niente di più falso, come affermato dall’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero dalla Salute. Al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla.
- INDOSSATE LA MASCHERINA: PROTEGGE DAL VIRUS
“L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori)”. Girare in città muniti di mascherina non serve assolutamente a nulla.
- L’AMICA CON IL MARITO IN REGIONE
Diventato virale un messaggio audio su WhatsApp di una donna che sostiene di avere un’amica con il marito che lavora in regione che vuole infirmare che “stanno già attivando la quarantena per i paesi intorno a Milano entro domani decidono se tra lunedì e martedì attivano la quarantena anche per Milano. Quindi vuol dire tutti i negozi pubblici chiusi! Fate la spesa, organizzatevi con le scorte perché se chiudono tutto, chiudono tutto per almeno un mese eh?”. Falso. Il Governo e i Governatori delle regioni e dei vari Paesi, anche in zona rossa si sono attivati con la Protezione Civile nel caso in cui i beni di prima difficoltà dovessero terminare quindi niente corsa ai supermercati, che tra l’altro sono sempre aperti. Il 24 febbraio 2020 la Coldiretti, con uno specifico comunicato, ha rassicurato i cittadini garantendo la consegna dei propri prodotti «in tutte le aree del Paese». Stessa garanzia è stata data anche da Coop ed Esselunga.
- BEVI ACQUA CALDA E TISANE CHE IL VIRUS SCOMPARE
Il massaggio recita: “il Coronavirus non è resistente al calore e verrà ucciso a una temperatura di 26-27 gradi. Pertanto, bere più acqua calda. Puoi dire ai tuoi amici e parenti di bere più acqua calda per prevenirla. Evitate di bere acqua ghiacciata o di mangiare cubetti di ghiaccio o la neve per chi si trova in montagna (bambini)! Per chi può farlo, esponetevi al sole!”. Non è così altrimenti negli ospedali i pazienti non verrebbero curati ma gli verrebbero somministrati litri e litri di acqua bollente.
- AUTODIAGNOSI SU TOSSE SECCA E ASCIUTTA
Sempre dalla fonte precedente: “L’infezione da corona virus non provoca raffreddore con naso sgocciolante o tosse catarrosa ma tosse secca e asciutta: questa è la cosa più semplice da sapere”. Covid-19 può provocare una serie di sintomi, molti dei quali simili a quelli dell’influenza e il raffreddore comune. Per essere più precisi i sintomi più frequenti includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie, mentre i più rari comprendono vertigini, nausea, vomito e naso che cola. Nei casi più gravi, la malattia può evolversi in una grave malattia simile alla polmonite, ma all’inizio le persone infette potrebbero anche non mostrare alcun sintomo.
- ATTENZIONE ALLE RICETTE PER I DISINFETTANTI PER LE MANI
L’unica ricetta approvata dall’OMS è la seguente: “Per 1 Litro: 833 ml di alcol etilico al 96%; 42 ml di acqua ossigenata al 3%; 15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%; Acqua distillata oppure bollita e raffreddata quanto basta per arrivare a 1 litro”, fornita dal Dottor Dario Bressanini come diramato già ai tempi dell’Ebola. (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf )
Ripubblichiamo i 5 consigli per smascherare le bufale
- Controlla la testata
Conosci questo mezzo di informazione? Controlla la loro pagina “about” o “chi siamo”: se il tono è eccessivamente drammatico, sii scettico. Chi c’è dietro? Chi la finanzia? Verifica cosa dicono altre fonte autorevoli.
- Controlla l’autore
Si tratta di una persona reale? Per ogni giornalista autorevole ci sarà una quantità di lavoro in rete che ne prova la professionalità. Verifica con una ricerca online. Se un autore utilizza un nome falso, è probabile che anche altre informazioni che diffonde siano false.
- Controlla le fonti
L’autore usa delle fonti autorevoli nel suo articolo? Gli esperti citati sono dei veri specialisti della materia? Se le fonti dell’informazione sono anonime o vaghe, la notizia potrebbe essere falsa.
- Pensa prima di condividere
Il titolo può essere allettante e generare molti click. Ma potrebbe anche essere una distorsione della realtà. O trattarsi di una notizia vecchia. O potrebbe trattarsi di satira. Se la storia è vera, i media tradizionali ne parlerebbero. Fai un confronto tra più media prima di arrivare alle conclusioni.
- Segnala le fake news
Resta aggiornato sulle strategie usate da chi vuole diffondere notizie false. Segnala le potenziali fake news. Sensibilizza i tuoi contatti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]