[vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” overlay_strength=”0.3″ shape_divider_position=”bottom”][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” column_border_radius=”none” width=”1/1″ tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_column_text]Il Presidente dell’Adoc Roberto Tascini auspica che il Governo nella prossima manovra, annunciata per il mese di aprile, si faccia carico della situazione di quei cittadini che si trovano in difficoltà anche per pagare le rate del credito a consumo.
“La sospensione è prevista solo per i mutuatari (art.45) mentre non è prevista per i prestiti al consumo. Sono previsti misure a sostegno solo per le PMI (art.49). Ci risulta inoltre che alcune finanziarie per rimodulare le rate dei finanziamenti ai creditori che sono in arretrato con i pagamenti di oltre 90 giorni esigono che le nuove rate vengano pagate con delle cambiali”. – afferma Tascini.
L’Adoc chiede inoltre interventi per quanto riguarda la sospensione delle rate degli affitti per i cittadini in difficoltà e maggior tutele per le partite iva in quanto le misure adottate dal Governo risultano ancora insufficienti per il sostegno di quelle realtà che sono tessuto attivo e produttivo dell’Italia messa in ginocchio dall’emergenza Covid-19.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]