[vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” overlay_strength=”0.3″ shape_divider_position=”bottom”][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” column_border_radius=”none” width=”1/1″ tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_column_text]Il prossimo 15 marzo anche l’Adoc parteciperà alla giornata mondiale di mobilitazione contro il cambiamento climatico ‘Global Strike for Future’, scendendo in campo a sostegno del movimento “Fridays for Future”, ispirato dalle azioni della giovane attivista svedese Greta Thunberg.
“A livello politico non si fa ancora abbastanza per contrastare il cambiamento climatico in corso – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – quando invece dovrebbe essere al centro dell’agenda operativa di ogni Governo. Siamo anche convinti che i consumatori possano essere il motore per una vera rivoluzione ambientale. I consumatori per primi possono porre in essere azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, dalle più semplici alle più complesse. Dal fare correttamente la raccolta differenziata a non sprecare alimenti, acqua ed energia. Dal modificare le abitudini di consumo orientandole verso una versione responsabile e sostenibile, al preferire una mobilità alternativa e a emissioni di zero. Orientando le scelte di governi, imprese e mercati verso una maggiore sostenibilità ambientale, sociale, economica, etica e verso l’adozione di sistemi di economia circolare da radicare nell’impianto economico globale. Spingendo per l’innovazione tecnologica a beneficio della collettività, per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei soggetti più deboli, per l’abolizione di ogni forma di sfruttamento delle risorse naturali e per lo sviluppo e l’uso di fonti di energia rinnovabili, che siano efficienti e convenienti. Ogni consumatore può agire fin da adesso per migliorare lo stato di salute del pianeta. Ma l’azione in solitaria è tanto eroica quanto poco impattante. Occorre un movimento compatto, globale e ben orientato per imporre il cambiamento. Come Associazione dei consumatori abbiamo avvertito questa esigenza e sarà questo il nostro compito, oggi e domani: informare, educare e orientare i consumatori verso nuovi modelli di consumo sostenibili, responsabili, critici. Se diventiamo coscienti di questa nostra importanza allora, insieme e globalmente, possiamo invertire la rotta e ridare speranza alla Terra, a noi, alle generazioni future.”
L’Adoc, già membro aderente di ASVIS, ha recentemente firmato un accordo con A Plastic Planet, associazione internazionale che opera in tutto il mondo per eliminare l’uso della plastica monouso nel settore food e drink, con lo scopo di informare, sensibilizzare e ridurre drasticamente l’uso di materiali plastici da parte dei consumatori e degli enti locali, dei produttori, della GDO, dei commercianti, degli artigiani e del settore agroalimentare. Grazie all’accordo verranno organizzati nei prossimi mesi incontri, focus, assemblee, convegni, in particolare nelle scuole e nei luoghi di grande afflusso di cittadini.
Inoltre, sempre sul tema energetico, l’Adoc è uno dei sottoscrittori del Manifesto per una regolazione a prova di transizione energetica ed economia circolare, realizzato da I-Com, che analizza presupposti e risultati degli assetti regolatori in Italia, all’interno della cornice europea, nei settori dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti.
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