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EUROVITA: Adoc, trovare soluzione definitiva per i risparmiatori

L’Adoc, insieme alle altre Associazioni dei Consumatori, ha incontrato il Commissario Straordinario di Eurovita Santoliquido che illustrato le principali cause che hanno portato all’amministrazione straordinaria della società: l’inaspettato rifiuto da parte dell’azionista Cinven di porre in essere la necessaria ricapitalizzazione; l’incremento dei tassi di interesse all’interno del mercato globale e la presenza all’interno di Eurovita di un portafoglio di polizze assicurative con minimi garantiti elevati.

Il blocco dei riscatti disposto dall’Autorità si è reso necessario per garantire massima tutela a tutti gli assicurati perché, in caso di richieste massive di riscatto, la Compagnia avrebbe realizzato delle minusvalenze dovute alla struttura degli investimenti presenti nelle gestioni separate di Eurovita S.p.A.

Quanto agli investimenti è stata effettuata una verifica della composizione degli investimenti della Compagnia, rilevando una buona qualità degli attivi, caratterizzati da investimenti in titoli di stato (italiani ed esteri) con alto rating in termini di merito creditizio.

Sono attualmente allo studio alcune potenziali soluzioni: il tavolo di lavoro coinvolge banche, compagnie assicurative e Istituzioni. Si lavora a un progetto di risanamento della Compagnia per identificare una soluzione finalizzata ad evitare la liquidazione coatta amministrativa. Ad oggi permangono dei punti aperti sulle potenziali soluzioni identificate che vedrebbero quale elemento principale la tutela dei risparmiatori.

Di concerto con l’Autorità si stanno valutando una proroga dell’attuale blocco dei riscatti in scadenza il prossimo 30 Giugno per un breve periodo e, per i contraenti residenti nelle zone alluvionate, possibili deroghe al blocco dei riscatti.

Per quanto riguarda la sospensione del pagamento dei premi ricorrenti da parte dei contraenti di polizza, è altresì confermato che per i prodotti IBIPS (investimento e risparmio) è possibile per i contraenti sospendere il pagamento dei premi ricorrenti; mentre per i prodotti che prevedono una prestazione caso morte o coperture accessorie, tale sospensione non sarebbe concessa, tenuto conto che la Compagnia continua a coprire i relativi rischi assicurativi.

 

Adoc auspica che le soluzioni prospettate dal Commissario possano trovare un’attuazione al fine di rimborsare in tempi rapidi i risparmiatori che hanno investito i propri risparmi in prodotti Eurovita.