Roma 2 agosto 2022 – Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 7 luglio, ha stabilito che la gestione dei due tratti autostradali laziali ed abruzzesi A24 e A25 sarebbe stata affidata all’Anas. Il Consiglio di Stato, il 1 agosto, ha riformato un’ordinanza del Tar del Lazio che per ben due volte aveva concesso la sospensiva della decisione del Consiglio dei Ministri (accogliendo il ricorso presentato dalla concessionaria Strada dei Parchi Spa). E così, dopo varie vicissitudini giudiziarie il controllo dei due tratti autostradali torna nelle mani dell’Anas. La vicenda vedrà la sua conclusione, si spera, il prossimo 25 agosto con l’udienza di merito.
L’istituto della concessione in Italia, in tutti i settori, si è sempre distinto per scarsa trasparenza, molti profitti per i concessionari e pochi controlli. Basti pensare che gli importanti rilievi della Corte dei Conti sono stati sempre ignorati. Come la remunerazione degli investimenti che negli anni passati è risultata notevole rispetto ai valori dell’inflazione e ai tassi di rendimento dei titoli di stato.
Una storia infinita che auspichiamo abbia un finale positivo per l’interesse pubblico. L’augurio è che la sicurezza e la continuità della circolazione siano le priorità alla base di tutte le decisioni a vantaggio dell’utente finale, per contenere il prezzo dei pedaggi e aumentare gli investimenti per migliorare le infrastrutture e avere la certezza di poter viaggiare in sicurezza.
Per ADOC è questa la prima cosa. Ci auguriamo che le decisioni da prendere tengano conto di tutte questi aspetti. Che i controlli non siano soltanto frasi ad effetto scritte su fogli vacui (vedi Ponte Morandi). Queste decisioni incidono direttamente sulla vita di centinaia di famiglie di lavoratori, meritano la massima attenzione!