Nuove regole per aumentare la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari biologici e sfruttare il potenziale di crescita del settore sono state informalmente concordate al Parlamento Europeo con i negoziatori del Consiglio mercoledì.
Per aumentare la fiducia dei consumatori sono previsti controlli rigorosi e basati sui rischi lungo la catena di approvvigionamento che, a seguito dell’insistenza del Parlamento, saranno in loco e per tutti gli operatori, almeno ogni anno o una ogni due anni se non si riscontrano frodi negli ultimi tre anni.
In merito alle importazioni conformi alle norme UE: le norme in materia di “equivalenza”, che richiedono che i paesi non appartenenti all’UE rispettino standard analoghi ma non gli stessi, saranno eliminati entro cinque anni.
Per evitare un’impennata improvvisa dell’approvvigionamento, la Commissione potrebbe, per un periodo di due anni rinnovabile, consentire l’importazione di prodotti specifici, anche se non completamente conformi alle norme UE (ad esempio, a causa di condizioni climatiche specifiche).
Contaminazione con i pesticidi: gli agricoltori saranno obbligati ad applicare misure precauzionali per evitare la contaminazione. In caso di sospetta presenza di un pesticida o un fertilizzante non autorizzati, il prodotto finito non dovrà recare l’etichetta biologica fino a un’ulteriore ricerca. Se la contaminazione fosse deliberata o il coltivatore non ha applicato nuove misure precauzionali, perderà lo stato di produttore biologico.
Gli Stati membri che applicano, attualmente, soglie per le sostanze non autorizzate negli alimenti biologici, come i pesticidi, potrebbero continuare a farlo, se consentono agli altri paesi dell’Unione europea di alimentare conformi alle norme UE per accedere ai loro mercati.
Quattro anni dopo l’entrata in vigore del presente regolamento, la Commissione riporterà l’efficacia delle norme antinquinamento dell’UE e delle soglie nazionali e, se necessario, presenta un progetto di legge per armonizzarli.
Per rafforzare la produzione alimentare biologica dell’UE è stato previsto un aumento dell’offerta di semi e di animali biologici: una migliore raccolta di dati sulla disponibilità di semi organici e animali dovrebbe aumentare la propria offerta per soddisfare le esigenze degli agricoltori biologici.
Le deroghe che permettono l’uso di semi e animali convenzionali nella produzione biologica scadrebbero nel 2035, ma la data di fine potrebbe essere spinta indietro o in avanti, a seconda della maggiore disponibilità di semi organici e animali.
Aziende agricole miste: le aziende che producono sia gli alimenti convenzionali che quelli biologici sarebbero ammessi a condizione che le due attività agricole siano chiaramente ed effettivamente separate.
Una certificazione più semplice per i piccoli agricoltori: la certificazione di gruppo per i piccoli agricoltori renderebbe la loro vita più facile e attirare più di essi nell’agricoltura biologica.