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MANOVRA: ADOC, E’ INSUFFICIENTE, GOVERNO CONVOCHI I CONSUMATORI =

‘È necessario individuare azioni per sostenere la crescita e
contrastare la spirale inflattiva’

Roma, 24 nov. (Adnkronos/Labitalia) – “La manovra è insufficiente e
ancora poco attenta alle istanze dei cittadini”. Lo dice l’Adoc
(l’Associazione nazionale per l’Orientamento e la difesa dei
consumatori) chiede un incontro al Governo “per individuare interventi
urgenti sui consumi a tutela dei cittadini/consumatori, in particolare
delle fasce più fragili e deboli del Paese”. “È necessario individuare
azioni per sostenere la crescita e contrastare la spirale inflattiva,
tramite un confronto con le Associazioni dei consumatori ed
individuare provvedimenti contro il caro bollette e caro carrello. È
essenziale riconoscere ai consumatori una rilevanza anche
costituzionale”, si legge in una nota dell’Adoc.

“La manovra sbaglia laddove ripristina la pratica dei vecchi voucher e
delle social card. Adoc chiede che si tenga conto delle vigorose
istanze che provengono dai cittadini e consumatori italiani piegati
dagli aumenti generalizzati, che non riguardano solo energia e gas ma
anche beni di prima necessità e servizi. Adoc chiede interventi per
sostenere la crescita e contrastare la spirale inflattiva per tutti i
cittadini, in particolare prima di decidere possibili interventi sul
reddito di cittadinanza che impatterebbero negativamente sui
cittadini/consumatori già in forte difficoltà economica”, prosegue la
nota. Per Adoc la rivalutazione delle pensioni “era e resta uno degli
strumenti auspicati così come la riduzione del carico fiscale per i
lavoratori e la lotta all’evasione fiscale. È necessario individuare
nuovi strumenti capaci di offrire soluzioni concrete partendo dal
basso, dalle esigenze dei tantissimi cittadini/consumatori che ogni
giorno si rivolgono alle sedi e agli sportelli dell’Adoc per ricevere
assistenza”.

“Crediamo che sia importante dare nuovo impulso al Consiglio nazionale
di consumatori utenti (Cncu) rendendolo sempre di più luogo reale di
confronto tra le diverse parti e tra soggetti portatori di differenti
interessi; inoltre bisogna rendere omogenea la gestione dei Comitati
regionali dei consumatori utenti (Crcu) a livello nazionale per
svilupparli quali luogo di confronto fattivo in tutte le aree del
territorio e per realizzare un monitoraggio delle speculazioni e delle
truffe che si sviluppano a scapito dei consumatori, soprattutto più
vulnerabili”, conclude la nota.

(Map/Adnkronos)