Parrebbero piccoli segnali i dati diffusi oggi da Istat, assolutamente insufficienti e non compensati dall’inflazione che pesa soprattutto sulle famiglie più vulnerabili. È il commento di Anna Rea, Presidente Adoc nazionale, ai dati Istat sui prezzi al consumo che registrano un tasso di inflazione del +5,3% su base annua a settembre e +8,1% sul carrello della spesa.

Uno scenario complicato per i consumatori, indipendentemente dal trimestre anti inflazione che ci auguriamo riesca a coinvolgere grandi e piccoli punti vendita e che si possano trovare prodotti nel paniere realmente significativi dei bisogni dei consumatori e con prezzi veramente calmierati, a partire dal fresco.

In ogni caso – ha affermato la Presidente dell’Adoc – bisogna mettere mano alla madre degli aumenti dei prezzi, cioè il caro energia. La guerra nel Medio Oriente e il conflitto in Ucraina ci consegnano un Paese, il nostro, vulnerabile e su questo servono scelte coraggiose sulle energie rinnovabili, utilizzando il PNRR in tale direzione, ma allo stesso tempo il Governo deve ridurre gli oneri di sistema e abbassare le tasse.

Senza un intervento in tal senso registreremo ulteriori aumenti dei prezzi e un’erosione del potere d’acquisto. È per questo che riteniamo la manovra, approvata oggi, insufficiente a calmierare i prezzi al consumo e a contrastare l’inflazione – ha concluso Anna Rea.